Ci sono prodotti ai quali ci si lega per diversi motivi che poi fanno dei giri lunghi e ritornano.
Così è per me con il Figo Moro da Caneva, un frutto meraviglioso quello del fico che io adoro.

La storia

Il Figo Moro da Caneva è un frutto antico che come la maggior parte trova origini in Asia, ma trova terreno fertile anche nelle Prealpi Carniche nella zona Pedemontana fra i comuni di Caneva e Cordignano. Qui si radica soprattutto insieme a meli, olivi, ciliegi e vigne; il suo apparato radicale crea una specie di rete di protezione che permette al terreno di non franare facilmente.

Il suolo minerale e l’esposizione pur se non altissima, ma che gode di correnti fresche, da a questo frutto prodotto in questa zona delle particolari specificità.

Le piante che oggi sono a dimora, sono state tutte prese da una pianta che oggi ha all’incirca 300 anni.

Il frutto del Figo Moro da Caneva

Il frutto è piccolo, allungato, ha una buccia sottilissima che non va tolta. A maturazione si crea una crepa in lunghezza che grazie alla dolcezza del frutto cicatrizza velocemente. Per questo li vedrete spesso con questa “cicatrice” che non è un difetto.

Il consorzio

Nasce così oramai diversi anni fa il Consorzio di Tutela del Figo Moro da Caneva, che non ha solo l’obiettivo di salvaguardare un prodotto, ma di continuare a farne coltivazione mettendo a dimora nuove piante. Sotto il punto di vista paesaggistico è una scelta fondamentale, perché diventa una forma di custodia dell’ambiente con profitto. La pianta del fico non necessita di trattamenti, ha bisogno però di essere tenuta potata, pulita intorno e curata, questo permette anche di piantarle in terreni impervi e di mantenerli così ordinati.

Sono stata a trovare Alessia Carli Presidente del Consorzio che mi ha raccontato come negli anni si sia sviluppata anche la produzione, oggi ci sono giovani che decidono di piantare nuove piante un investimento per il futuro interessante. Il Consorzio oggi vede 52 soci produttori quasi tutti del comune di Caneva e alcuni del vicino Cordignano.

La raccolta

La raccolta del Figo Moro da Caneva avviene tra agosto e settembre, ovviamente dipende dalle stagioni. Viene raccolto il mattino presto con l’uso di guanti in quanto il latte che esce e le foglie sono urticanti. Vengono scelti quelli idonei per essere venduti al mercato del fresco, non devono essere troppo maturi e la distribuzione è rapida; vengono immessi nel mercato del fresco negli appositi contenitori e quelli di seconda scelta vengono stoccati per la trasformazione.

Attenzione: il Figo Moro si trova solo in cassettine di cartone da 3kg di contenuto, che riportano logo e indicazioni, oppure in cestini piccoli di cartone che ricordano la foglia del fico da 330 gr. Lo si trova in qualche catena di GDO in Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Se lo trovate sfuso non è l’originale!

Oppure lo potete trovare trasformato con il marchio Buonit che è gestito dal Consorzio.

Eventi

Se volete andare a conoscere meglio questo bel frutto, la sua storia ogni anno il Consorzio propone una domenica “in Campagna col Figomoro”, quest’anno cade il 31 di agosto.
Ci sono molte attività interessanti, naturalmente lo potete acquistare sia fresco che trasformato, ci sono anche visite al Sito Unesco del Palù e la possibilità della raccolta in campo.

Se invece volete altre info sia per comprarlo fresco che trasformato o sui rivenditori potete andare sul sito www.figomoro.it oppure chiamare i numeri indicati.

Cosa farne di questo meraviglioso frutto? a parte mangiarlo così fresco e gustarselo, si può unire in un’insalata con magari del buon caprino, noci e miele, ma si può anche conservare.
La mia ricetta ideale è quella dei Fichi Caramellati perché poi si prestano ad essere utilizzati sia con il dolce che con il salato.

Rimane per me un grande legame di cuore, del mio caro amico Marco che me lo fece conoscere ancora moltissimi anni fa. Credo che sarà felice sapere che in questi giorni ho girato le sue zone e parlato bene di lui e del suo papà, del quale c’è ancora la firma indelebile di questo progetto in ogni confezione.