La schiacciata all’uva è legata ad un ricordo di un viaggio negli anni ’90, quando utilizzavo il mio orientamento o la cartina geografica per arrivare alla meta.
Tornavo da Livorno ed ero nella zona di Greve in Chianti, dalla strada vidi un belvedere in alto e presi quella che secondo me era la via che mi ci avrebbe portato. Arrivai invece nel cortile di una casa, dove fuori seduti ad una tavola c’era una coppia di signori sulla sessantina.
Spiegai che mi ero persa e mi chiesero se volessi accomodarmi con loro: due pezzetti di pecorino, una ciotola di terracotta con della pappa al pomodoro e questa meravigliosa schiacciata all’uva.
Mi spiegarono che era l’impasto della classica schiacciata e poi farcita con l’uva nera, la canaiola preferibilmente, “è quella che doma il chianti” mi disse lui.
Le dosi me le ricordo a memoria: due volte di farina e una d’acqua, un pizzico di lievito, niente sale, abbonda d’olio, in mezzo l’uva e mettici dello zucchero, chiudi e ripeti, olio ancora “quello bono”.
Ora però ve la scrivo bene.
Ingredienti per la schiacciata all’uva
- 400 gr di farina 0
- 200 ml di acqua
- 4 cucchiai di olio d’oliva
- 1 bustina di lievito di birra secco o 15 gr di lievito di birra fresco
- 6 cucchiai di zucchero
- 2 grappoli di uva nera

Procedimento
Per iniziare procuratevi dell’uva nera non da tavola, quella con gli acini piccini da vino.
Sciogliete il lievito in metà dell’acqua.
In una ciotola mettete la farina e l’acqua con il lievito sciolto, aggiungete l’olio d’oliva e il restante dell’acqua un po’ alla volta, fino a formare un impasto che sia uniforme.
Lavoratelo bene per almeno 10 minuti.
Se avete la planetaria, ovviamente questo lavoro lo potete fare con il gancio da impasto.
Una volta impastato bene, lasciate lievitare per almeno 2 ore, deve più o meno raddoppiare.
Procuratevi una teglia quadrata o rettangolare, non grandissima, più o meno 25×25.
Se usate della carta da forno, inumiditela e strizzatela, poi ungetela un pochino.
Riprendete l’impasto e due terzi stendeteli e coprite la teglia anche sui bordi, creando una specie di contenitore. Mettete gli acini lavati di un grappolo d’uva, cospargeteli con 3 cucchiai di zucchero e un cucchiaio d’olio.
Stendete il resto della pasta e coprite la teglia. Mettete sopra gli acini del secondo grappolo, altri 3 cucchiai di zucchero e un cucchiaio d’olio.
Infornate a forno già caldo a 190° per 45 minuti.
La schiacciata all’uva si abbina perfettamente anche con una fetta di affettato, per me è perfetta con la finocchiona toscana.
Buon lavoro!
Monica
PS negli anno ho cercato di tornare in quel cortile a salutare i signori, ma non sono più riuscita a trovare la stradina giusta.
