Domenica 27 marzo sono stata alla Prima Giornata Regionale dedicata ai Colli Veneti. Un bella giornata di apertura di questa iniziativa che ha visto protagonisti diversi luoghi della regione, io ero a Conegliano dove si è tenuta la celebrazione di questa prima giornata.
Il progetto di valorizzazione voluto dalla Regione Veneto, ha lo scopo di mettere in risalto il patrimonio naturalistico, culturale, artistico, storico ed enogastronomico del territorio collinare regionale.
Le colline in modo particolare nella nostra regione, si estendono dal nord al sud, cambiando morfologia e natura in modo quasi magico, così rotondo e delicato. Cambia la geologia, di conseguenza la vegetazione, la fauna, la morfologia e anche quella linea di paesaggio che poi percepiamo nel vederle da lontano.


Io e le colline
Quando ero giovane, avventurosa e molto agile, amavo molto la montagna. Poi un infortunio mi ha fatto abbandonare sci e scalate e ho iniziato invece a guardare le zone collinari con un interesse diverso.
Inizialmente ho guardato con più interesse le colline straniere, lo ammetto è sempre così. Straniere intendo quelle toscane, la Val D’Orcia e la Val di Chiana su tutte e poi le Langhe così eleganti e sinuose. Zone di cui tutt’ora sono innamorata e che mi regalano pace e tanta spensieratezza, oltre che ad avventure e viaggi bellissimi.
Ma vogliamo parlare delle nostre Colline di Conegliano, del Montello dell’asolano?
Colline che ho sempre visto, che ho girato in lungo e in largo, ma per anni non ne ho notato la loro bellezza, ma soprattutto la sensazione di accoglienza che mi hanno sempre trasmesso.
Quasi come casa!
Credo faccia parte del diventare adulti, forse più consapevoli, anche più riflessivi, cogliere ciò che di bello abbiamo vicino ed iniziare a guardarlo e ammirarlo e raccontarlo. È quello che faccio quando mi capita l’occasione, raccontare le colline.


I Colli Veneti
I Colli Veneti sono: Colli Euganei, Colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Montello, Colli Asolani, Colline del Garda, Colline Moreniche, Colline della Valpolicella, Colline della Valpantena, Torricelle, Colline dell’est veronese, Colli Berici, Colline delle Prealpi Vicentine, Colline della Pedemontana vicentina.
In collaborazione con UNPLI Veneto la Regione Veneto ha messo in atto una call artistica per trovare il logo adatto ed un contest fotografico che ha raccolto quasi duemila foto da tutto il Veneto. Il logo devo dire che è molto bello e anche la foto che ha vinto che vede uno scorcio bellissimo dei Colli Euganei.

L’UNPLI ha assunto un ruolo fondamentale attraverso il coinvolgimento di tutte le Pro Loco e per la giornata del 27 marzo in tutta la regione, in tutte le zone collinari c’erano iniziative di ogni genere.
Perché le colline sono davvero una ricchezza: il loro clima, la possibilità di percorrerle per tutti, la possibilità di coltivarle e la ricchezza di storia e di arte che le abitano sono davvero uniche.


Il 27 marzo
Ogni prima domenica di primavera sarà dedicata ai Colli Veneti e questa prima edizione è stata molto apprezzata e tutte le iniziative hanno avuto un grande successo.
Dalle passeggiate naturalistiche, al trekking, alle gite in bici, alle visite alle numerose ville storiche, alle degustazioni e ogni altro tipo di esperienze che è stata proposta. L’uso per esempio delle e-bike permette di scorrazzare in collina facilmente, anche per chi non è abituato o non è così in forma sportiva.
Avevo l’imbarazzo di non saper dove andare quel giorno, ma il mio cuore mi ha trascinato a Conegliano dove c’era anche un esposizione di prodotti enogastronomici. Quindi non solo attività naturalistica, non solo sport, non solo vita all’aria aperta, ma parliamo della ricchezza di sapori, di piaceri e luoghi e tavole che accolgono visitatori.
L’enogastronomia nei Colli Veneti
Osterie, trattorie, ristoranti, cantine, aziende agricole, feste di paese sono il biglietto da visita dei nostri Colli Veneti per tutti, ma proprio tutti. Si perché ognuno di noi ha bisogno di mangiare quotidianamente, ma cibarsi di materie prime di qualità che raccontano dove siamo, la nostra storia, le tradizioni, l’agricoltura e l’economia di un territorio, lo rendono sempre unico e intaccano di certo la nostra memoria sensoriale.
Raccontano anche qualcosa di noi veneti, dei trevigiani, dei padovani, dei berici o dei veronesi, perché la nostra identità passa attraverso la tavola, ciò che vi troviamo, come la raccontiamo con la passione e anche la schiettezza che ci contraddistingue.
È una terra la nostra, che è percorsa soprattutto da alcune coltivazioni e da certi tipi di allevamento che hanno segnato quasi un percorso unico. Raccontano in modo perfetto chi siamo stati e chi siamo ora. Le variazioni di profumi e le sottili differenze ci regalano la curiosità necessaria per intuire che il vento, il sole e la terra sono le variabili che rendono originale ogni singolo prodotto. Così come le storie degli uomini e le donne che li trasformano e si sono fatti custodi di un territorio.
Così dal Prosecco di Conegliano a quello di Asolo, scendiamo incontrando Vespaiolo e giù ancora verso il Soave e la Garganega. Diversi tipi di olio d’oliva rivelano come questo tipo di coltivazione sia tornata ad essere importante nelle zone collinari e come ogni collina abbia la sua cultivar di riferimento. Miele come meravigliosa opera di un’attenzione all’ambiente, perché ciò che gli agricoltori stanno facendo nei Colli Veneti, è prendersene cura attraverso scelte di sostenibilità e di tutela dell’ambiente. Dite non tutti? beh la maggioranza si e ce la stanno mettendo tutta.
La stagione primaverile ha fatto si che ci fosse una presenza importante di asparagi, alcune varietà che non conoscevo, quasi tutti bianchi e che farò in modo di assaggiare prossimamente. Dalla zona veronese e vicentina che mi hanno incuriosito perché hanno anche delle belle storie di tradizioni.
Infine salumi e formaggi, che dicono degli animali allevati in casa, di quando le stalle erano molte e il latte era il maggior reddito nell’agricoltura tradizionale di collina. Troviamo i formaggi più conosciuti, dalle DOP alle IGP, ai Presidi Slow Food . La vera bellezza è la passione con cui produttori e volontari delle Pro Loco presenti presentano ogni prodotto rendendolo prezioso e unico come effettivamente lo è.






Colli veneti da promuovere
Sono davvero felice di questa giornata, delle parole dette da chi ha presenziato, sperando non rimangano solo promesse, ma che ci sia davvero il desiderio di dare risalto a queste zone. Il Veneto è certamente una regione fortunata, dalle Dolomiti, a Venezia, dalle spiagge a Verona, Padova e le bellezze artistiche. Ma è una regione che va anche scoperta nei suoi piccoli borghi, nei paesi di collina, nelle storie, nella preziosità dell’arte e nella memoria.
Io mi impegno a continuare a raccontare le colline che meglio conosco, a continuare a portarci chi vuole.
Mi impegno anche ad andare a scoprire quelle che invece non conosco bene.
Grazie all’organizzazione che mi ha invitata come divulgatrice del territorio.
W i Colli Veneti!
Venite i visitarli!
Monica